In Piazza Teatro spicca la facciata del grazioso Teatro Bonoris. La sua storia ha origine nel 1773, anno in cui venne presentata ai responsabili della Comunità una supplica "... per comprare attrezzi ed abiti per costruire il teatro e per far opera...". Nel 1774 si apriva la nuova sala teatrale. Per più di un secolo il piccolo teatro assolse i compiti che il gusto e la cultura del tempo imponevano; finché verso la fino del 1800, si ravvisò la necessità di un ampliamento, dovuto anche alle mutate esigenze tecniche richieste dalla nuova maniera di fare teatro. La costruzione fu portata a termine nel 1890. Per la parte interna venne utilizzato il materiale ligneo proveniente dalla demolizione del Teatro Arnoldi di Mantova, che il conte Gaetano Bonoris aveva donato alla Società dei Palchettisti.
L'inaugurazione avvenne la sera del 18 ottobre 1890 e fu rappresentata l'opera "il Trovatore" di Giuseppe Verdi. Per oltre un secolo il teatro è stato luogo di svago e divertimenti non solo strettamente culturali (ad esempio: veglioni,cavalchine, balli in maschera) per i monteclarensi ed anche per un pubblico proveniente dalle provincie di Brescia e limitrofe.
Nel 1996 ha avuto inizio una lunga opera di ristrutturazione del Teatro Bonoris, riaperto ufficialmente nel 2003.
L'opera di sistemazione ha spaziato a 360°.
Sulla facciata, ad esempio, si sono unificati gli intonaci,mentre sulla parte sud il teatro è stato dotato delle uscite di sicurezza previste dalla normativa. Altri corposi interventi hanno interessato la struttura interna come ad esempio il miglioramento dei collegamenti della zona palchi con le scale di accesso. I camerini hanno subito una radicale trasformazione dotandoli di tutti i conforts necessari.
Importante è stata anche la riqualificazione del portico preesistente sul lato nord chiudendolo con vetrate in modo da ricavarne preziosi ambienti utilizzabili per attività artistiche suppletive. Qui si può visionare ampia documentazione fotografica sulla ristrutturazione del teatro. Inoltre gli interventi hanno interessato anche l' adeguamento degli impianti elettrici, il rinnovo e la sostituzione del sipario, dei tendaggi, delle poltroncine di platea e di tutto l'arredo interno dei palchi (poltrone,sedute, moquettes, tappezzeria) e delle poltroncine di galleria. Alla conclusione dei lavori il Bonoris si presenta con numeri di tutto rispetto: 391 posti a sedere (124 in platea, 80 nella prima corsia di palchi, 84 nella seconda,103 in galleria).
La particolarità di questo teatro è senz'altro la costante continuità della sua fruizione dalla nascita fino ai giorni nostri (salvo le brevi interruzioni nel periodo bellico della Seconda Guerra Mondiale e dal 1996 al 2003, anni serviti per la ristrutturazione sopra accennata). La riapertura è avvenuta l'11 dicembre 2003 con la presenza di Nicola Piovani in "Concerto Fotogramma".
In esso non si sono date solo rappresentazioni teatrali o musicali, ma, fino a un quarto di secolo fa, la struttura era intensamente utilizzata per feste, balli, mostre, conferenze e tanto altro. Costituisce un grande vanto che illustri artisti abbiano calcato il palcoscenico del "Bonoris". Ne citiamo solo alcuni: Adriano Celentano, Andrea Giordana, Renzo Montagnani, Ombretta Colli, Umberto Orsini, Lauretta Masiero, Renzo Palmer, Anna Proclemer, Gabriele Ferzetti, Valeria Valeri, Paolo Ferrari, Ugo Pagliai, Leo Gullotta, Mario Scaccia, Paolo Villaggio, Tullio Solenghi, Monica Guerritore, Giorgio Albertazzi e compagnie come il Teatro Stabile Filodrammatici. Per la musica ricordiamo, tra i tanti, Romano Mussolini e Nicola Piovani.
Dal dicembre 2021 ha ripreso, dopo il periodo della pandemia, a ospitare la stagione teatrale con spettacoli di prosa, concerti, opere liriche, balletti.